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ceci n'est pas ma vie

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storie di ordinaria finzione

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Metamorfosi

Essere un’altra era facile. Dammi tempo e sarò la principessa Diana, dammi spazio e sarò medusa, sarò pesce tropicale, sarò uccello, sarò un cigno selvatico che ti vola sul tetto e ti fa paura. Sono belli i cigni nei laghi, ti piacciono, guarda che eleganza, guarda che grazia: sembrano una sposa, sembrano una bambina nelContinua a leggere “Metamorfosi”

Pubblicato damavie daponteDicembre 11, 2022Dicembre 10, 2022Pubblicato infinzione

La madre

Bisognava parlare piano. Mormorare, dirsi le cose a bassa voce, o mimando le lettere con le dita, alfabeto muto. Qualche volta, ci scrivevamo: su un bloc-notes, domanda e risposta, interi dialoghi, sceneggiature già pronte d’un teatro che non apriva mai il sipario, che non ci svelava e ci teneva nascoste all’ombra delle tende di vellutoContinua a leggere “La madre”

Pubblicato damavie daponteDicembre 4, 2022Dicembre 3, 2022Pubblicato infinzione

Ero io

Una confezione di biscotti al cioccolato. La intercetto da lontano – il blu, il rosso, il giallo della corona: il logo di quel marchio è un principe –, mi pare inverosimile. Cammino con calma, non corro più, non ce n’è bisogno, adesso. I corridoi della metropolitana, da questa parte, sono vuoti; è di là cheContinua a leggere “Ero io”

Pubblicato damavie daponteNovembre 27, 2022Novembre 26, 2022Pubblicato infinzione

Burro e marmellata

Casa di mia nonna è diventata un negozio d’armi. Quando ci sono passata davanti, l’altra mattina – erano quindici anni che non tornavo, quindici anni di vita e di oblio –, quando ci sono passata davanti ho pensato fosse una bottega di articoli per parrucchieri, un commercio all’ingrosso – cosmetici, prodotti per lavare i pavimenti,Continua a leggere “Burro e marmellata”

Pubblicato damavie daponteNovembre 20, 2022Pubblicato infinzione

Mentire

Non le ho mai detto niente. Doveva essere un segreto, lo è rimasto, non l’ho tradita, come avrei potuto? O, meglio: ho mentito, ma l’ho fatto a fin di bene. Mentire è una medicina, mentire aggiusta, all’inizio è una finzione, all’inizio è tutta una maschera, come quando hai la febbre e ti prendi la tachipirinaContinua a leggere “Mentire”

Pubblicato damavie daponteNovembre 13, 2022Novembre 12, 2022Pubblicato infinzione

L’appuntamento

Mi dice che è già arrivata, che mi aspetta. Mi dice di fare con calma, non la riconosco: prima ero sempre in ritardo, prima era sempre ora, era tardi, l’autobus sarebbe passato e sarei rimasta a terra, una giornata buttata, un’altra giornata d’una vita che stavo sprecando. Non avevo mai saputo che farne della vita,Continua a leggere “L’appuntamento”

Pubblicato damavie daponteNovembre 6, 2022Novembre 5, 2022Pubblicato infinzione

Acqua

Acqua Il primo ricordo che ho di lei è sott’acqua: il suo volto è immerso completamente, ha gli occhi chiusi e la pelle più bianca del solito, i capelli sparsi tutt’intorno, il sesso ch’è una macchia scura e sinistra. È acqua pulita, senza sapone, a lei piaceva così. Mi sporgo sul bordo della vasca daContinua a leggere “Acqua”

Pubblicato damavie daponteOttobre 30, 2022Ottobre 29, 2022Pubblicato infinzione

Mia madre rideva

per Ada: grazie Quando urlavo, mia madre rideva. Le pizzicavo l’avambraccio per dirle che ero pronta, come un’accordatura e lei spalancava gli occhi per non perdersi la scena, le pupille che sporgevano umide. Allora mi premevo le mani sulle orecchie, prendevo fiato e vuotavo i polmoni, l’aria che mi si dilatava contro il palato, laContinua a leggere “Mia madre rideva”

Pubblicato damavie daponteOttobre 23, 2022Ottobre 22, 2022Pubblicato infinzione

Bassa temperatura

La lezione di musica era finita da più di mezzora, quando iniziò a piovere; raccolsi la custodia del violino dalle scale, dove l’avevo poggiata, e la strinsi tra le braccia, mi addossati alla parete. Col piede sfiorai la bocca della grondaia, poi lo ritrassi in fretta: la primavera precedente, avevo visto un ratto lì davanti.Continua a leggere “Bassa temperatura”

Pubblicato damavie daponteOttobre 16, 2022Ottobre 15, 2022Pubblicato infinzione

Lasciarsi al supermercato

Ad accoglierci trovammo una pila di panettoni; una pila disordinata, più una catasta, legna da ardere ma ancora troppo fresca, impregnata d’estate, impossibile da incendiare. Era presto per dar fuoco a tutte quelle buone intenzioni – scritte d’oro su sfondi rossi, su sfondi blu, il rosa pallido del cartone del pandoro – ma, spostando ilContinua a leggere “Lasciarsi al supermercato”

Pubblicato damavie daponteOttobre 9, 2022Pubblicato infinzione

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